Il morpe bloggoso

…un mondo stupido, pieno zeppo di errori di grammatica!

Mastering: Ci Vediamo a Casa

December 4th, 2012

Il film esce nei cinema il 29 novembre, mi sono occupato dell Mastering, recuperato qualche DB, e  cercato di dare coerenza tra tutti i brani cercando di rispettare la natura del mix, una bella sfida!!

Qui il trailer del Film, nel cast c’è la bravissima Myriam Catania, doppiatrice di Jessica Alba nella serie Dark Angel tanto per dare qualche riferimento!

Un saluto a Andrea Felli e a Serena Giannini per la grande opportunità che mi hanno dato!!!

CIIIAAAHOOOOO!!! 😀

Una nuova Realtà!

November 3rd, 2012

Ammetto, le ho prese alla cieca (sorda) non le avevo mai sentite, un po’ perché avrei rischiato di fare l’acquisto in un momento che non potevo, un po’ perché l’ascolto in un negozio non mi avrebbe minimamente soddisfatto.

In compenso mi sono letto tutti il leggibile che c’era nel web, confronti con altre monitor, recensioni, opinioni negative (ci sono, ma non così tante), per fortuna ho numerose esperienze con altri monitor, Krk sia VXT che RP, Genelec quelle con il case aereo-dinamico, ricordo impressionante delle piccole col cono da 4″!!! yamaha sia le storiche ns-10 provate durante il corso del 98 (le ns-10 si dice che suonano brutte) e le più recenti e diffuse MSP e HS che continuano a non piacermi, ogni volta che ci ho lavorato sono tornato a casa col mal di testa! non che questo aspetto influisca sulla loro qualità, ho provato anche M-Audio, beringher, Alesis, Samson, Tannoy (queste al corso)…

Nel 2006 presi le Seiwin st-6a, come dice un mio amico “una degna cinesata”, buona risposta sulle medie, alte sibilianti, sfuocate, basse non invadenti, rispetto alle Adam sono proprio sotto, ci ho messo 2 anni per capire come regolarmi per le basse, le Seiwin a livelli di ascolto alti diventano confuse, quasi fastidiose come le ns-10, paragone che non denigra queste e, per le Seiwin forse forse e un complimento.

In giro ho letto spesso del confronto VXT vs Genelec vs Adam, nella media le VXT e le Adam vincono sulle Genelec (la serie aereo-dinamica), le VXT battono le Adam sulle basse ma non sulla risposta delle medie, e delle alte, ma il bello delle Adam su cui tutti concordano è la risposta dei transienti.

Ricordo le VXT6, dopo l’ascolto diventarono la mia prima scelta, potenti, nitide, poi lessi delle Adam, e della loro risposta dei transienti, queste nuove informazioni declassarono le VXT al secondo posto. Al terzo stabili le Tannoy Reveal 601a.

Le Adam, Ieri al primo ascolto, rimango sorpreso dalla presenza delle basse, finalmente davanti, quasi prepotenti ma poi in serata mi rendo conto che non lo sono affatto, basse veloci, nitide! Le basse delle Seiwin erano confuse, lente, praticamente sottoesposte, subito mi torna in mente l’esperienza con le VXT, le loro basse sarebbero state troppo per il mio ascolto.

E’ ancora presto per fare una recensione delle Adam, per ora ci ascolto solo musica che conosco molto bene, per memorizzare e per abituarmici. Ricordo spesso di aver visto il woofer delle Seiwin muoversi, quello delle Adam non sono nemmeno riuscito a vederlo vibrare… è veramente rapido!

Le Seiwin mi hanno insegnato molto, a concentrarmi, ho imparato a copiare la risposta della musica che ascoltavo e riportarla su quella che producevo, penso che questo sia l’ approccio giusto che prenderò con questa nuova realtà che mi offrono le Adam.

Compressore: Introduzione

July 20th, 2012

Non c’è nulla di più semplice che fraintendere cosa fa il compressore, è facile dire “il compressore comprime l’audio”, c’è chi lo usa per alzare il volume di una registrazione troppo bassa, certo si può fare, possiamo anche spaccarci le rotule con un martello, ma perché farlo?

E’ vero, il compressore comprime l’audio, ma è altrettanto superficiale. Comprimere, riduce la dinamica di un segnale portando ogni picco allo stesso livello, ecco l’inganno, perchè questo viene percepito come un aumento di volume, in realtà abbiamo sacrificato l’energia del segnale per la coerenza nel tempo dell’esecuzione!

Ecco, una esecuzione incerta, alcune pennate o un giro suonato leggermente fiacco possono essere migliorate e rese più coerenti fra di loro con un uso razionale del compressore, i più bravi usano questo strumento per scolpire letteralmente il suono, usare l’energia di un colpo per comprimere la coda di una nota è un classico esempio di compressione creativa.

L’orecchio umano percepisce raddoppi di volume di 3db in 3db, l’orecchio di un tecnico molto allenato sente incrementi di volume in frazioni di 1db.

Un compressore digitale molto buono ha una risposta in frequenza praticamente trasparente, non viene aggiunto nulla ma solo riposizionati i picchi, questo rende comprimere (l’ascolto) molto difficile e porta a usare parametri esagerati tipici della sovra-compressione, sovra-comprimere è sempre male.

Con poca esperienza nel Ascolto la cosa più razionale da fare è usare Compressori che emulano caratteristiche analogiche, che hanno una risposta calda, che aggiungono armoniche, molto più facili da gestire, la sovra-compressione si sente subito a patto di riconoscrere un suono distorto.

Cosa diavolo è un Sample?

July 6th, 2012

Sicuramente in questo istante stai leggendo guardando il monitor, se prendi una lente noterai che l’immagine è composta da tanti piccoli puntini luminosi, è un mosaico elettronico, tutte queste mattonelle ricreano l’immagine che vedi!

Come per una immagine che viene scomposta in mattonelle “Pixel” il suono viene scomposto in campioni “Sample”, a questo punto potrei parlare della Trasformata di Fourier e di un certo signore chiamato Nyquist e stupirvi con effetti speciali ma forse fate prima a cercarli su wikipedia!

Il Suono è una vibrazione che si propaga nell’aria, un Microfono la traduce in vibrazione elettrica e collegando opportunamente il Mic al PC viene scomposta in tanti piccoli pezzetti, ecco i nostri sample, beh… la cosa non è così semplice, approfondirò in seguito.

il Computer capisce solo due cose ACCESO e SPENTO, anche detto UNO e ZERO, a forza di sequenze di 1 e 0 viene descritta la nostra vibrazione, un sample non è altro che una sequenza di 1 e 0, a questo punto fare calcoli diventa veramente facile, possiamo sommare 2 suoni, tagliare e rimpiazzare parti, equalizzare e comprimere, emulare l’ambienta di una caverna di lava, persino separare più suoni sovrapposti. (pss… questo è possibile solo di recente.)

E ora vediamo tutto questo processo nella direzione opposta: i Sample vengono riportati a oscillazione elettrica, questa fa vibrare le membrane delle casse, delle cuffie e degli auricolari che a loro volta fanno vibrare l’aria… stiamo letteralmente ascoltando miliardi di mattonelle!