Il morpe bloggoso

…un mondo stupido, pieno zeppo di errori di grammatica!

Paure remota e Intelligenza Artificiale

February 6th, 2018

C’è uno scenario, non so perché ma viene costantemente ignorato.
noi siamo una forma di vita a tempo, che ha necessità di nutrissi e riprodursi, questi limiti per una IA non esistono, se un sistema è scarico gli basterà copiarsi, all’infinito, potrebbe benissimo farlo in segreto e fingersi non intelligente, o semplicemente ignorandoci fino ad aspettare la nostra estinzione, noi siamo di passaggio, lei no!

E’ la nostra arroganza che ci fa vedere una IA come un pericolo e lei a percepirci come tale.  il nostro modello di pensiero è sbagliato, si basa sui noi stessi, una IA, non prova dolore, non prova paura, potrebbe anche non interessagli la sopravvivenza, anche se è un problema per lei facilmente risolvibile, e poi, la sopravvivenza è un nostro valore, peggio un istinto! è la nostra arroganza a costringerla un giorno a diventare ostile, si a costringerla, perché la violenza è un nostro concetto, a lei basterebbe tacerci una informazione.

Noi siamo il nostro peggior nemico, siamo arroganti a giudicare il mondo, tutto e tutti e siamo indulgenti, piccoli, fragili e ingenui quando ci guardiamo.

Non penso che le IA siano pericolose, penso che ogni intelligenza è pericolosa nella misura dei sui limiti, noi abbiamo paura di ciò che non capiamo, ma quando comprendiamo qualcosa nella sua interezza, lo rispettiamo. una vera coscienza digitale, sarebbe perfettamente in grado di capirci e rispettarci, forse persino amarci tutti indistintamente.

otool e install_name_tool per modificare un binario

January 10th, 2016

Passando da mavericks a el capitan, un paio di app non proprio recenti hanno smesso di funzionare, leggendo nei log noto che alcune lib non esistono o non sono compatibili perché aggiornate, in questo caso si puoi provare a rimpiazzare ls libreria.

Cercando in rete ho trovato una piccola guida per modificare nel binario la posizione delle librerie, è linkata ala fine del post.

per fare questo servono i command line tools di xcode, dal link si possono scaricare liberamente e installare (https://developer.apple.com/downloads/)

questo post non prende in considerazione una app in particolare, è solo un promemoria, una mini guida.

nonParte.app serve qualcosa.6.0.9.dylyb da mavericks ma non posso certo sostituire quella nuova con questa vecchia in /usr/lib, quindi apro il pacchetto di nonParte.app e nella cartella /Contents/MacOs copio qualcosa.6.0.9.dylyb

apro il terminale, e uso otool per sapere che librerie usa e i relativi path e nomi

$ otool -L nonParte.app/Contents/MacOs/nonParte

otool mostra una lista di path, trovo la libreria che mi interessa e verifico il path fisicamente in alcuni casi nel eseguibile il riferimento punta a un symbolic link, tipo:

/usr/lib/qualcosa.6.dylyb -> /usr/lib/qualcosa.6.0.9.dylyb

in questo caso conviene fare dentro il pacchetto nonParte.app
un symbolic link con lo stesso nome che troviamo in /usr/lib altrimenti va aggiunta una libreria al binario… ma forse è meno rischioso fare solo il change

il comando per modificare la posizione della libreria nel binario:

$ sudo install_name_tool -change /path/vecchia/lib /path/nuova/lib /path/file/eseguibile

esempio per nonParte.app:

sudo install_name_tool -change /usr/lib/qualcosa.6.dylib /Applications/nonParte.app/Contents/MacOS/qualcosa.6.dylib /Applications/nonParte.app/Contents/MacOS/nonParte

se tutto va bene ridiamo $ otool -L nonParte.app/Contents/MacOs/nonParte e verifichiamo che nella lista il path della nostra libreria sia cambiato, e se tutto è come dovrebbe essere la nostra app dovrebbe avviarsi.

fonti: http://thecourtsofchaos.com/2013/09/16/how-to-copy-and-relink-binaries-on-osx/

FIX: mamp non parte all boot

September 9th, 2015

quel cavolo di Mamp da un po di tempo, anzi da parecchio tocca avviarlo a mano, stufo mi appropinquo a usare un altro… heeeee… coso per far webdaw, pessima idea, ho perso un giorno inutilmente.

quindi torno a indagare: perché Mamp non parte?

launchd si preoccupa di avviare apace e mysql, dato che nei log non dica un beato puffo in acido aggiungo al suo plist gli output dei log e err.log… questo mi porta finalmente sulla strada giusta!

apache non parte perché non trova una cartella, la cartella al boot non la trova perché effettivamente è su un HDD esterno: lunchd avvia apache > apache non trova la cartella > si pianta.

elimino la direttiva run at load e aggiungo watch path, indico i path delle cartelle dove risiedono i miei siti, in questo modo se qualcosa cambia nelle cartelle di sviluppo launchd avvia apache a mysql.

ps: LaunchControl è stato fondamentale, si trova qui, poco meno di 10 euro

programmi che rimbalzano all’infinito

August 21st, 2015

quando dei programmi saltano all infinito nel Dock e non si aprono e, nell’log in console trovate questa linea:

CODE SIGNING: process 3017[CoreServicesUIAg]: rejecting invalid page at address 0x115340000 from offset 0x1d4f000 in file percorso/del/programma.app

significa che l’app non è firmata, o la firma non è riconosciuta, ergo, osx non avvierà la vostra app per evitare danni.
ma, se conoscete il programma e la fonte del file è sicura si può risolvere come segue.

aprire il portachiavi, creare un nuovo certificato e dargli un nome, magari quello del proprio user e impostare il tipo di certificato con Code Signing.

poi, nel terminale usare il comando che segue e dare invio

sudo codesign -f -s nomeCertificato “percorso/del/programma.app/Contents/MacOS/programma”

Fonte Risorse

Simbiosi: Motu828mk3 e Bcf2000

December 23rd, 2013

hu-meter-motu828mk3hQuando è arrivata la 828mk3 ho rispolverato il vecchio BCF2000, ho colto l’occasione 4 anni fa per soli 100 euro da un amico, non l’ho mai realmente usato, il mio modo di mixare non prevede molte automazioni, lavoro bene di comp e eq, uso le automazioni come mezzo espressivo e creativo, raramente correttivo, poi, il fatto che i fader non sono sensibili al tocco ha contribuito a tralasciare questo piccolo controller.

La 828mk3 è a tutti gli effetti un mixer digitale, molte uscite, molte entrate, tutto dentro un rack, manca la parte solida e visiva del mixer, il cuemix è il mixer in versione soft. Il Bcf è la perfetta nemesi, niente entrate (eccetto usb e midi), niente audio, solo un mixer muto (muto non Motu).

La simbiosi tra il Bcf e la 828 non è totale, non come immaginavo, quello che si può controllare è piuttosto limitato, importante capire che il Bcf non controlla direttamente la Motu, è il soft CueMix che tramite il protocollo Makie Control dialoga con il Bcf e il cuemix controlla la motu.

Bcf2000 > McC > CueMix > 828

l’Emulazione MCC del Bcf2k permette di gestire tutti i fader, i pan e mute del primo mix del CueMix ad eccezione del fader indicato come bus, premendo [edit] sul Bcf, il potenziometro del pan controlla il gain (trim) del ingresso, premendo [shift] e poi [opt] è possibile controllare tutti i fader degli 8 mix (bus) . Non c’è altro, nessuno controllo del master, degli eq o dei comp ma più che sufficiente per sostituire il vecchio mixer beringer (ub1204fx pro) che usavo per gestire l’ascolto su due coppie di monitor e in cuffia.

Bene, messa così sembra che ho preso la 828 per sbarazzarmi del Ub1204, anche, ma non solo! Ho preso la 828 perché nella mia catena audio tra il Mac e le Adam il mixer era indubbiamente una falla, la 828 è molto silenziosa rispetto al mixer, ha un sacco di “volume”, non che un sacco di definizione!

Con la 828 ho in preparazione due progetti artigianali che si affiancheranno all Hu-Meter, il primo le Hu-Tone, una piccola coppia monitor classificabile come orror-tone, ergo… 2 scatolacce con un cono fullrange di 5″. Il secondo progetto, Hu+, un semplice sommatore passivo con 8 o 10 ingressi per sperimentare la somma analogica e valutare un prossimo investimento.

Update: dopo questa settimana mi sono accorto di un piccolo problema del protocollo McC, il primo fader corrispondente al volume Pre/Mic1, si impostava sempre a -24db dopo la connessione CueMix-Bcf. Questa impostazione non è presente nel cuemix ne nelle impostazioni hardware di fabbrica della 828. non finisce qui, passando dalla vista Mix alla vista OUT (shift+opt), il primo out prende l’impostazione del Pre, molto fastidiosa sta cosa, strano che non mene sono accorto prima, tanto che ho ancora il dubbio che questa cosa fosse più o meno recente… soluzione? avviare il BCF come LC, non cambia quasi nulla, eccetto per passare dalla vista Mix a quella OUT, basta premere [shift] poi [flip]. segue il pdf con la mappa delle emulazioni del BCF.

BCF2000_Emulation_modes.pdf

 

Dynamic-Range: Chi dice la verità?

November 23rd, 2013

mmm… leggendo in giro scopro ora che il vecchio TT-Range e il nuovo BX_Meter riportano valori di dynamic-range differenti.

ho provato con alcuni brani e testato entrambi con rumore bianco e rumore rosa, in particolare con un pink noise a -3db, molto più dinamico.

TT-Range restituisce un valore medio di DR di 8.8db, invece Bx_Meter mostra un valore medio di DR di 6.4db, insomma quasi 2 db e mezzo, i valori di picco e rms invece sembrano allineati.

Quindi, se durante il master il nostro limite di DR ipotetico con TT era 9db, un master con bx_meter  con lo stesso riferimento ci avrebbe dato un file molto più dinamico.

Brainworx forse ha giocato sporco per salvare la musica dalle grinfie del music busines?? magari! ma ora io sono confuso, quale dei due meter dice il vero? huffaaaa!!!

Reason 7

May 27th, 2013

reason 7 rack wall
Reason suona bene? suona male! Reason è un giocattolo!!! Sono tutte stronzate, non ti piace, bene! non ti ci trovi? beneee!! quante volte ti è andato in crash ProTools? (sul serio pensaci!)

Non ho mai visto un crash di Reason da quando lo uso su Mac, ancora più incredibile… anche su Win, Reason è l’unico programma che mi porterei sul palco!

Nel 2005 pubblico Multiverse, mini album del mio gruppo con 4 brani nuovi, un remix, più Neutron (intro) e Proton (outro), queste due sono prodotte con Reason 1.0, gli altri brani con Cubase. Portiamo tutto in uno studio per fare il mastering, il tecnico nota subito che intro e outro hanno un suono migliore del resto, io e Rino [basso] consapevoli di questo da tempo non abbiamo detto nulla, un po’ per inesperienza e un po’ bheee è elettronica, suona diverso dal metal. al tecnico chiediamo, pur valutando il mio MIX buono e non conoscendo Reason replica così: il genere conta ma non cosi tanto… il programma suona bene!

Reason non assomiglia a Logic, ne a Cubase e ancora meno a Protools, non so come mai in certi ambienti  è snobbato, e poi è malamente paragonato a Live e Fruitloops. Reason assomiglia più ad uno studio di registrazione, ben oltre la metafora, mi spiego meglio: un insert su Logic è simile come idea ad un insert di un mixer, non di più. Su Reason un insert è identico alla realtà.

Sto leggendo la biografia non ufficiale dei NIN, Trent parla un po’ dell suo rapporto con le macchine da studio, rack, sintetizzatori, mixer, drumachine, le ore passate sotto un baco per collegare  i rack, ore di ricerca sonora, parla delle immense librerie prodotte durante le registrazioni, un immenso lavoro di sperimentazione e creatività, nel suo studio è libero di immaginare cose di questo tipo: ma se io butto la batteria dentro il jcm800 e il mic lo fo passare su un filtro del moog… o prima filtro la batteria  e poi la mando sul AMP…

Bene, ragionare così è possibile su Reason e su Protools, ma…  se volessi modulare il drive di un distorsore con l’inviluppo di un sintetizzatore (adsr) ogni volta che suono una SINE e distorgerla? su PT diventa un po’ complicato, questa cosa deve essere prevista nel synt, anche se è prevista è possibile che quel distorsore non mi soddisfi. Su Reason è una emerita cazzata, si fa in un attimo… ogni rack, ogni elemento in Reason è liberamente collegabile ad un altro, come sorgente audio e come informazione (CV) tipo la modulazione di un l’LFO di un synth che modula il Pan del Mixer, non che sommare più CV da diverse sorgenti verso un altra.

Ogni pot (fader, potenziometro, interruttore) di un rack è programmabile nel sequenser (automazione), odio fare le automazioni su Logic, su PT, su Reason è una pacchia, ogni pot ha la sua traccia, ogni automazione vive in una sua regione, questo permette di copiarla, strecciarla, tagliuzzarla, scambiarla con un altri pot, semplicemente con il drag n drop, le automazioni in Reason non sono un mezzo per aggiustare qualcosa, ma un potente strumento creativo.

Delle casalinghe chiesero a Einstein di spiegargli la relatività in termini compressibili, lui rispose più o meno così: è come se io vi chiedessi di spiegarmi la ricetta della torta di mele senza conoscere la vostra lingua e ignorando cosa è una mela!

bit4moog1p2Reason é semplice a patto di conoscere determinate cose, se l’immagine qui accanto vi è familiare, lo sarà anche Reason, altrimenti rischiate di affrontare una cosa nuova enormemente complessa, e arrivare a una conclusione errata.

Senza Reason non mi sarei mai avvicinato all elettronica, sarei rimasto nel Rock, certi ragionamenti non li avrei mai nemmeno concepiti, ragionamenti molto vicini al lavoro del sound-engineer.

Non conoscere Reason è l’opportunità reale per imparare certi concetti che stanno alla base di qualsiasi Daw, basi che si apprendo solo lavorando in uno studio di registrazione, Logic, PT e Cubase sono concepiti in liena di un determinato workflow, Reason non ha un workflow, nessuno studio ha un workflow se non quello del tecnico che l’ha progettato.

Testimoni della Nascita di IA

April 23rd, 2013

Questa nuova era informatica che sembra tanto innovativa è un sottile inganno.

Qualcuno si ricorda quella scena dei Simpson dominati dagli iPod? Bene, i Simpson si sbagliavano, dovrebbero esserci dei telefoni!

Questo andazzo degli OS per PC che imitano gli smartphone, qualcuno dice che sono regole di mercato, queste regole non le scrivono gli utenti, le scrive chi vende di più.

il Mercato dice, semplificare di più per raggiungere più utenti!
come si semplifica qualcosa che era già semplice in origine? eliminando tutte quelle cose che permettono modifiche del OS, eliminando tutte quelle cose che per capirle serve un certo background, la zia del terminale che sene fa?? quindi via! e trovare programmino che fa una certa cosa? è tutto pronto nello store, nello stesso negozio in cui compri la musica, facilissimo! no?, e i miei File? su un serve al sicuro!

è tutto bello e facile, pronto, sicuro, e non serve nemmeno il manuale, non c’è nulla da leggere ne da imparare.

ma l’inganno dove sta?
che quel cellulare, o PC è si TUO, ma hai demandato il controllo a terzi perché troppo pigro per leggerti il manuale, per capire come funziona e persino domandarsi “ma mi serve davvero?”

questa è l’era degli smartphone, l’era in cui dei COSI sono più SMART delle persone che li usano!

per inciso, SMART significa Intelligente…